Tab Article
È il 1968. Marta, una giovane donna romana soggiogata dal peso degli insegnamenti cattolici impartitile dalle suore, lascia la Capitale, la famiglia e Francesca, la sua adorata cugina, per trasferirsi a Padova dove si iscriverà alla Facoltà di Filosofia. Qui, nei corridoi dell'università, farà la conoscenza di Massimo, Franco, Giovanni, e Alberto. La profonda amicizia che unirà, negli anni, Marta ai "suoi uomini" le sarà d'aiuto sia per spogliarsi di quello spirito bigotto e conservatore a cui era stata educata, sia per abbracciare la via della lotta politica, degli scioperi, dei sit-in alle sei del mattino davanti ai cancelli delle fabbriche, e delle nottate passate a redigere volantini di protesta e a scoprire l'amore, quello vero. Sarà poi quello stesso animo rivoluzionario a quasi quarant'anni di distanza dall'ultimo incontro di quel gruppetto di amici, a far risvegliare in Marta - annichilita da una vita modesta e lontana dagli affetti - la volontà di rispolverare di nuovo quel sogno socialmente impegnato, nella speranza di poter rivedere i vecchi compagni e di poter dare finalmente una piega diversa a un'Italia malata e corrotta.